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martedì 16 ottobre 2012

Il secondo dibattito Obama/Romney e l'autunno a Montreal

Lo saprete già: Barack Obama stasera si è svegliato dal tetro torpore che l'aveva attanagliato durante il primo dibattito televisivo e ha tirato fuori la grinta che i suoi sostenitori reclamavano: ha risposto con vigore agli attacchi, ne ha formulato di propri ed è riuscito, a detta dei primi sondaggi, ad aggiudicarsi abbastanza nettamente il dibattito di stasera contro Romney, che si è svolto alle porte di New York. 

L'Imbucato l'ha seguito dalla camera della sua pensione in stile etno-bucolico nel centro storico di Montreal, rispettosa di vetuste tradizioni alberghiere che credevamo estinte, quali il minuscolo televisore a tubo catodico sospeso nell'angolo alto delle camere. Si vedeva poco, ma miracolosamente c'era la CNN (negli anni 80 l'avevano appena inventata). E malgrado la voglia di celebrare il suo 45mo compleanno nell'atmosfera che dicono festosa della capitale del Québec, l'Imbucato il dibattito non voleva proprio perderselo (mentre persino il mio compagno di viaggio, l'elettrico e entusiasta Antonello, se la dormiva della grossa, stroncato dalla levataccia). Il risultato del dibattito non cambierà forse l'andamento delle elezioni, che mai come ora appare imprevedibile, ma servirà probabilmente ad arginare l'appannamento dell'immagine del Presidente dopo la poco felice esibizione di una settimana fa. Le elezioni sono fra tre settimane, il prossimo - e ultimo- dibattito televisivo, incentrato sulla politica estera, si svolgerà lunedì prossimo in Florida: avremo tempo per riparlarne. 

Per il momento, godetevi le immagini colte dal nostro treno Amtrak denominato "Adirondack", partito stamane alle 8.15 da New York e giunto a Montreal alle 19 in punto dopo aver attraversato l'autunno. Come un film che ci scorreva sotto gli occhi: nuvole cariche che si rincorrevano nel cielo, ruscelli, rapide e rocce affioranti, baite in legno colorato disseminate lungo i corsi d'acqua, anziani pescatori su barchini di legno, e alberi già nudi o coperti di foglie gialle, arancioni, rosso fosforescente, foglie secche che seguivano la scia del treno e si depositavano sui predellini. Scopriremo domani se Montreal è davvero bella; di certo non vediamo l'ora di ritrovare il nostro autunno al ritorno. Ad una media di 50 chilometri all'ora, degustando chardonnay e Cesar's salad con i crostini, dopo aver mostrato i documenti a doganieri in minacciose uniformi di un'altra epoca. Un viaggio nel tempo come solo Amtrak sa offrire, per appena 50 euro.



Elettrico, curioso e entusiasta, il compagno di viaggio ideale:  Antonello si gode  il vagone ristorante della Amtrak

2 commenti:

  1. Auguri, Fratello!
    Pensa che mentre tu compivi 45 anni, tua cognata ed io raggiungevamo i 30 anni di matrimonio!!
    Un abbraccio
    M

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  2. Auguri!!!!!!!!!!!! E buon divertimento con il québécois...

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