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mercoledì 31 ottobre 2012

Happy Halloween tra le rovine


L'uragano del secolo ci ha appena voltato le spalle lasciandosi dietro distruzione e disservizi; il sud di Manhattan è privo di elettricità e di acqua nei piani alti, i semafori sono spenti e i negozi chiusi; i pochi ristoranti aperti vanno avanti a lume di candela. In tutta la città la metro non funziona, gli aeroporti riapriranno a singhiozzo tra oggi e domani, i tunnel sono ancora allagati e i pendolari si incolonnano in lunghe file di macchie per raggiungere Manhattan attraverso i ponti appena riaperti. Mentre buona parte di Manhattan vive in una situazione  di apocalisse post atomica, nei quartieri alti si fa come se nulla fosse. Halloween, che i nostri vicini preparano con dedizione da parecchie settimane, procede senza perdere un colpo. Le nostre speranze che il vento a 150 all'ora spazzasse via per sempre le funeree decorazioni che da settimane ornano le abitazioni sono andate deluse. Chilometri interi di ragnatele di garza e cotone idrofilo sono state ripristinate con efficienza ed encomiabile abnegazione sulle ringhiere  e gli ingressi delle case. Ed eserciti di scheletri, vampiri e signore della morte, streghe e zombie sono tornati ad aggrapparsi alle finestre e alle balaustre. La festa di Halloween del quartiere, a cui siamo stati gentilmente invitati ("Fate strillare con Halloween la vostra casa") è cominciata da poco. Eserciti di bambini vestiti da fantasmi hanno invaso la strada e ci cingono d'assedio. Asserragliati in casa sperando che non ci vengano a cercare, vi bisbigliamo un sommesso "Happy Halloween" tra le rovine.

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