L'incontro Obama / Netanyahu: bye-bye Processo di Pace.

Bibi Netanyahu e Barack Obama in foto di gioventù...

... E ieri alla Casa Bianca

Chi sostiene che questi due non siano fatti per intendersi non ha certo torto. Barack Obama considera il Primo Ministro israeliano Netanyahu un partner inaffidabile per risolvere il conflitto israelo-palestinese, e glielo ha fatto capire nei loro incontri alla Casa Bianca, tesi se non talora burrascosi, specie all'inizio del mandato, quando rilanciare il processo di pace sembrava essere una delle priorità dell'Amministrazione. Netanyahu, che ha fatto il liceo a Philadelphia e sa parlare al Congresso americano e ai tanti amici di Israele negli Stati Uniti come se fosse uno di loro,  per tre anni ha invece martellato il messaggio che la minaccia nucleare iraniana, e non il processo di pace, deve essere la priorità numero uno per il mondo occidentale. La visita di ieri alla Casa Bianca in cui i due hanno discusso esclusivamente di nucleare in Iran ha sancito la vittoria tattica di Netanyahu, per cui il Primo Ministro farebbe bene a ringraziare la caparbietà che non gli fa certo difetto nonché la sua familiarità col sistema politico americano, talmente polarizzato sulla questione dell'alleanza con Israele che uno dei candidati repubblicani, Gingrich, si è spinto sino a dire che i "Palestinesi sono un popolo inventato". Non è quindi un caso se all'indomani delle elezioni di mid-term del 2010, vinte dai repubblicani, l'interesse dell'Amministrazione per una soluzione rapida del conflitto israelo-palestinese sia progressivamente scemata, fino a scomparire del tutto durante l'incontro di ieri.  Durante il quale di processo di pace non si è parlato affatto. Resta da vedere se per Netanyahu, che ha di fatto puntato tutto su una vittoria repubblicana alle presidenziali, questo incontro non si risolva in una vittoria di Pirro. Perché c'è chi si aspetta che se Obama dovesse riconquistare la Casa Bianca il Presidente sentirà di avere le mani assai meno legate che durante il primo mandato, e magari saprà eguagliare in caparbietà il Primo Ministro...